e scoprir tale error. Filocrate Basta: io sapeva
come faresti. Or dimmi la persona
a cui concesso ha il cielo, in mio dispregio,
il guiderdon di tante mie fatiche
non mai concesso a me. Fronesia Quello è Crisaulo
(come debbi saper, gran cavalieri)
il qual l’ha tolta; e, fra due giorni al piú,
la de’ sposare. Filocrate E questo è senza fallo? Fronesia Altro non resta se non che dimane
li metta de le nozze in man l’anello.
L’altre cose sai tu come sono ite.
Ma ti voglio pur dir che tu ti menti
d’averla aúta in braccio... Filocrate E pure ancora
non ti si può far vero? Fronesia ...perché quella,,-con
chi scherzasti parla ora qui teco.
Vedi che t’ingannasti? Filocrate E come fu?
Sarresti mai tu quella? Anima mia,
dimmel liberamente; che, se è vero,
poscia che ci ha condotti il cielo a questo,
ti prometto sposarti. Fronesia Hai pur giá detto
ch’io ti tirava per menarti dentro
ove Lucia aspettava il suo Crisaulo.
Onde ne rimaniam tutti beffati,
ma dolcemente; e tutti e tre in tal modo
l’un con l’altro ci siam rimescolati
che appena ritroviamo i propri nomi,
-ilo fui giá Lucia; e tu fosti Crisaulo,
secondo ch’io pensava; e da me, a sorte,
in me credendo d’averla ingannata,