Fronesia Addio. Sia ’l ben tornato.
La mia padrona ti si raccomanda,
la qual mi manda a te (perché t’abbiamo
visto in fin di lá giú in pie de la strada)
a pregarti, di grazia, che per ora
non passi in alcun modo lá da casa,
che Demonio è in loggia. E la cagione
di questo ti vorria dire istasera
a le tre ore: che tu ci venissi,
ma bene accompagnato, perché forse,
non istimando, interverrieti male.
Cosí ti priego che tu sia contento
e che torni istasera. E che sia il vero,
di subito ch’io giungo in su la porta,
te ne dará segnale; e tu allor volgi
a dietro. Sei contento? Filocrate Son sforzato
esser contento, poi che cosi, in questo
contento, chi potria me so vr’ogni altro
far felice e contento? Fronesia Vien pian piano. Filocrate E che sará venuto ora di nuovo,
sfortunato Filocrate, oltre a tante
giá passate disgrazie? Iddio pur voglia
che non sia intervenuto ora qualcosa
che di lei insieme e d’está afflitta vita
mi faccia privo. Fronesia Lucia, buona nuova. Lucia E che mi può venire in questo stato
che mi possa allegrar? Fronesia Passa Filocrate.
Debbe esser ritornato a l’uccelliera.
Fatti a vederlo. Lucia Ah fosse pure il vero! Fronesia Dico che passa giú. Lucia Guarda se alcuno