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242 | i tre tiranni |
che l’avrá detto a lui?
Fronesia Forse che si.
Ma, quando ne li avesse ancora detto,
farem cosi. Direm che eri adirata
con la madonna, se ci torna piú;
perché l’ho giá piú volte detto che eri
cosi gentile. E tu, per l’avenire,
non ti portar cosí perché daresti
un nome attorno d’essere un gallacelo,
un’altieraccia: come san poi dire,
che aggiungon sempre.
Lucia È stato buon che m’abbi
fatta avertita, che, per l’avenire,
ci avrò piú cura; perché veggio anch’io
che non sta bene.
SCENA III
Artemona, cercando Crisaulo, si incontra in Pilastrino rivestito de’ panni del vecchio scorciati e rifatti; e li dimanda di Crisaulo. E, non avendo da lui risposta a proposito, lo lascia; e, trovato Crisaulo, li dá per consiglio che dia parole a la madre di Lucia di sposar la figliuola.
Artemona, Pilastrino, Crisaulo.
Artemona Io non so ornai piú dove
cercar quest’uomo. Sará andato in villa.
Quel non è Pilastrin? Par diventato
gentiluomo; non è piú parasito.
È desso, per mia fé. Ne vien ridendo:
debbe aver fatto pace col boccale.
Questo è quello a cui piú crede Crisaulo
che al paternostro. Oh poveretti amanti!
U* son condotti!
Pilastrino Addio. Che fai, mia zia?
Quant’è che non magnasti qualche putto?