acciò che meglio possiam ragionare
senza seccarci. Girifalco Pilastrin, piú regola.
Non è poi meraviglia se stai sempre
malsano perché nuoce fuor di modo
il ber cosí ad ogni ora; che, nel corpo,
fa come, in un laveggio, mentre bolle,
puor l’acqua fredda che toglie il bollire:
onde nascon di poi l’infermitá,
come tu vedi. Pilastrino Oh! co! co! Chi sentisse
parlar costui del modo e de la via
del non mangiar né ber non penserebbe
che fosse un Ippocrasso o un Gallinello?
Cosí c’è dotto! Girifalco Per grazia di Dio,
sempre ho trovato che mi giova assai
non m’acciarpare. E vedi che ho passato
di molto il tempo che la maggior parte
non suol passare. Ma che c’è di nuovo?
In piazza che si fa? Pilastrino Si vende e compra
de’ frutti e de l’erbette; e qui di nuovo
avrem da cena. Girifalco Tu sei sempre in berta. Pilastrino Vuoi ch’io ne dica un’altra? Girifalco Si, di grazia. Pilastrino Questo ci abbiam di nuovo: che Crisaulo
fa del suo resto; ed or, per questa giostra,
apparecchia livree d’argento e d’oro,
infin per gli staffieri; ed ha comprato
ora un corsier cinquecento ducati.
Pensa se è bello! Girifalco Tu non di’ da vero.
E come ’l sai? Pilastrino Ti voglio dir la cosa.