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210 | i tre tiranni |
ATTO II
SCENA I
Artemona viene, in sul far del giorno, a parlare a Crisaulo e li trae di mano un’altra soma di farina e prometteli, sotto scusa di andare a stender camicie, di parlare a Lucia.
Artemona roffiana, Timaro, Crisaulo.
Artemona Ta, ta. Saran tutti a letto.
Piace anche a me ’l dormir.
Timaro Chi batte giú?
Artemona Amici. Apri: son io.
Timaro Pare una donna.
E chi sei tu che vai cosí a quest’ora?
Oh brutta vecchia! Se non par la strega
che vadi in corso!
Artemona Dimmi: ove è Crisaulo?
Timaro E che buona faccenda? qualche polli,
cosi a buon’ora?
Artemona Quel che vuoi, speranza.
Non mi fare indugiar, che non è ora
da star per via.
Timaro Non dubitar, figliuola,
che non sarai rubbata.
Artemona Oh! Basterebbe
perder l’onor.
Timaro Che? la verginitá?