in questo mezzo, sará forse troppo
presto per te. Girifalco Non vorrei esser nato
prima ch’esser cosi. Pilastrino Fai grande errore
a dir tal cose. Oh! Se ’l sapesse Lucia,
e che direbbe de la tua incostanza?
Che debbi pur saper che amano i vecchi
e perché son fermi e potenti a durare
a le lor dolci pene; ove noi altri
reggiani di rado. E l’aspettare ancora
non ti debbe esser grave perché sai
ch’un tesoro si fatto non s’acquista
in un mese o in uno anno. Ma puon caso
che n’aspettassi ancora venticinque
e poi l’avessi. Non saria il tuo meglio?
che allor forse saresti un’altra volta
tornato giovan, come ancor giá fosti,
e piú atto a l’amor ch’ora non sei.
Non perder la speranza. Girifalco E che? Saremmo
forse come leggiam de la fenice,
noi innamorati? Pilastrino Tu sol sei fra tutti
fenice. Gli altri li vo’ dir pipioni.
Ma, s’Amor non si muta di costume,
tengo scorciare a si vecchia fenice
con l’ali il volo. Di fiere piú brave
ho giá domato. Girifalco E perché son dannato?
Ve’ ladroncel! Non so che mi ritiene
che non ti lasci un pugno, che tu veda
le stelle a mezzo di. Pilastrino Non so vedere
altrimenti le stelle a mezzo giorno
se non sotto la botte; ma son certo