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Note | 95 |
zoppo, in un calvo, o in un monaco, uscendo dalla Reggia di Caserta. Ma vide tre monaci che gli facevano dei grandi inchini, e lo tenne per cattivo augurio; Cfr. gli storici De Cesare, Bernardini, etc.
Parola ritta, parola detta.
Scatasciàino, da scatasciare e scatascio, rovinare, rovina, disastro.
Trònole, tuoni. Infatti, quell'anno, l'inverno fu pessimo e s'iniziò con violentissime tempeste di vento e di neve, e freddo intenso in tutto il regno.
Zeffunno, bizzeffe, grandissima abbondanza di cosa che precipiti, come neve, terreno per improvvisi scoscendimenti, acqua, bastonate, etc. Diciamo infatti: nu zeffunno 'e denaro - Nu zeffunno 'e mazzate - Nu zeffanno d’acqua, etc. E si usa anche dire: Nu zeffunno 'e risate - Nu zeffunno 'e parole — Nu zeffunno 'e guai, etc.
Chiummo, piombo.
Zoza, neve o acqua o fango molle o creta molle o altra poltiglia che non si rassoda pel continuo scalpiccio, e per il passaggio di veicoli e di cavalli. Anche di una salsa mal fatta si può dire rifiutandola: É na zoza.