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Prefazione 5

amarezza. Pochi capelli grigi gli contornavano la fronte e le tempie; e le mani, enormi, gonfie, rosse e come tumefatte, si stendevano, tutte screpolate dalla salsedine, sui tavoli, per deporre le spaselle con le ostriche, umide, fragranti ed ornate del trasparente smeraldo dell’alghe. Ai lobi delle ampie orecchie, gli brillavano due cerchietti d’ oro.

Allorché la sua vantaggiosa figura appariva nel pandemonio, fra l'acciottolio dei piatti e il tintinnar delle bottiglie e dei bicchieri, era un coro allegro di richiami e di motteggi, innanzi ai quali egli rimaneva impassibile finché non perdeva la pazienza. – “Luigi! Luigi! Vieni qua, Luigi!… Dacci una bella dozzina di ostriche!… E parlaci un po’ di Ferdinando II…„

Al nome del suo Re, il luciano, commosso, prestamente si sberrettava. – “Coppola nterra!„ egli diceva, fissando col suo