Opere (Lorenzo de' Medici)/XV. Canzoni a ballo/Canzone III.

III. Benché io rida, balli e canti

../Canzone II. ../Canzone IV. IncludiIntestazione 8 novembre 2023 100% Da definire

III. Benché io rida, balli e canti
XV. Canzoni a ballo - Canzone II. XV. Canzoni a ballo - Canzone IV.
[p. 194 modifica]

iii


     Benché io rida, balli e canti,
e sí lieto paia in vista,
l’alma è pure afflitta e trista,
e sta sempre in doglia e in pianti.
     Tanto tempo io ho seguíto
un mio sol gentil signore;
tanto li son drieto gito,
sí come ha voluto Amore:
hogli dato l’alma e il core,
stato son fedel suggetto:
or, non giá per mio difetto,
son tra’ piú infelici amanti.
     Io non ne do colpa alcuna
a chi è tutto il mio bene;
sol la mia aspra fortuna
è cagion di tante pene;
da lei ogni mio mal viene;
ma facci quel che la vuole:
non andrò drieto a parole,
ma terrò nel cor diamanti.