Oh quanti inganni in giovanil pensiero
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Carlo Maria Maggi
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Oh quanti inganni in giovanil pensiero,
Quando la pronta speme, e il senno tardo
Ogni saggio timor stiman codardo,
Sotto del senso al mal usato impero!
5Io, che perciò smarrito ho già ’l sentiero,
Alle fallite vie rivolgo il guardo;
Scorgo vani gli onori, e Amor bugiardo,
E mi fermo a pensar, se ancor vi spero.
Sento che le speranze ancor le piume
10Della lor vanità piegar non sanno;
E cessato l’error, dura il costume.
Almen durasse il mio primiero inganno!
A chi è fuor di cammino un tardo lume
Accresce il duolo, e non corregge il danno.