Odi (Anacreonte)/Ode IX
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SOPRA UNA COLOMBA.
Cara amabile colomba,
D’onde vieni; ove ten vai?
Nel volare onde avvien mai
Che tu spiri un grato odor?
5Ho desio, colomba bella,
Di saper come si appella,
Come ha nome il tuo Signor.
Vuoi saperlo? Anacreonte
M’ha spedita a un giovinetto,
10A Batillo suo diletto,
D’ogni cor tiranno e re.
D’un brev’inno per mercede,
L’alma Dea, che in Cipro ha sede
Al buon Vate mi vendè.
15Io qual serva rispettosa
Ubbidisco Anacreonte;
Già per lui sull’ali pronte
Questo foglio io reco a vol.
Ei mi ha detto, ed io lo credo,
20Farmi libera, se riedo
Pria che in mar tramonti il sol.
Pur, se libera mi rende,
Rimaner vogl’io con lui,
Fida sempre i cenni sui,
25Sempre attenta a secondar.
Gir che val per boschi e prati?
Che mi giova i cibi ingrati
Sulle piante procacciar?
Mentre il pane a mensa ei mangia,
30Io con lui mi cibo, e spesso
Dalla man quel pane istesso
Io gli tento di rapir.
Di quel vin, che a’ labbri suoi
Prima accosta, attento poi
35Al mio rostro ei suole offrir.
Ebra alfin svolazzo, e l’ali
Spiego sopra al mio Signore:
Stanca, in placido sopore
Dormo poi sul plettro d’or.
40Tutto or sai: vanne felice:
D’una garrula cornice
Tu mi hai resa omai peggior.