O veramente felice e beata
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Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime
lxv
[Convegno notturno.]
O veramente felice e beata
notte, che a tanto ben fusti presente;
o passi ciechi, scorti dolcemente
da quella man suave e delicata;
voi, Amor e ’l mio cor e la mia amata
donna sapete sol, non altra gente,
quella dolcezza che ogni umana mente
vince, da uom giamai non piú provata.
Oh piú ch’altra armonia di suoni e canti
dolce silenzio; oh cieche ombre, che avesti
di lacrimosa luce privilegio!
Oh felici sospiri e degni pianti!
oh superbo desio, che presumesti
voler sperare aver sí alto pregio!