O tu, che per sentier torto e celato

Paolo Zazzaroni

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura L'arca di re Pipino Intestazione 10 agosto 2022 100% Da definire

Figlio de l'Alpi, ondoso peregrino Taide qui posta fu, la più perfetta
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L’ARCA DI RE PIPINO

nella basilica di San Zeno in Verona

     O tu, che per sentier torto e celato
scendi tra questa cava erma e romita,
sol per veder quaggiú d’urna fallita
un vedovo ricetto, un marmo alzato;
     l’avel qui dentro al gran Pipin fu dato,
quando dal mondo al ciel fece salita;
ma quindi poi da mano ignota e ardita
fu con la spoglia il cenere furato.
     Ora, di quello in vece, altro stupore
per ammirar di novo è qui rimaso,
d’un vivo fonte il rinascente umore.
     Mira qui da vicin per entro al vaso
stemprarsi il sasso in limpido licore,
quasi pianga del furto il tristo caso.