O tu, che del mio Ben l'almo sembiante
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Pietro Paolo Carrara
III
O Tu, che del mio Ben l’almo sembiante
Con vivaci colori esprimer dei,
Dimmi perchè sì tarde e lento sei.
E par stringhi il pennel con man tremante?
Forse l’arte non ha luce bastante,
O pur non reggi a mirar fisso in lei?
Simil sorte provar gli sguardi miei,
E sullo Amor, che ancor mi ride avante.
Ma se dal mio bel Sol ritrar non puoi
L’esterna spoglia, cui forza è che adore,
Come quell’alma pingeresti a noi?
Pigro Pittor, già ti prevenne Amore,
Che con gli acuti alati dardi suoi
Scolpì la bella immago entro il mio cuore.