O superbetto mio picciolo Reno
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Enea Antonio Bonini
II1
O superbetto mio picciolo Reno,
Deh lascia, lascia omai questo costume
Di tor ninfe or a questo, or a quel fiume,
4Se di sì bella il Cielo ornò il tuo seno.
Tu poi sospiri, perchè gonfio e pieno
A romper vai fra boschi le tue spume,
E perchè giaci, insin che ti consume
8Sparso l’ardente Sol nel tuo terreno.
Non senti ancor, che il Tebro oggi si duole,
Che non contento di rapirgli due
11Figlie d’un sol pastor, la terza invole?
Non sai, che questi ha in man le sorti tue?
O mio Ren, quando è irato! ed ei non vuole,
14Ch’io gli rammenti le Sabine sue.
Note
- ↑ Per la terza Sacchetti maritata in Bologna.