O de la Luna mia seguace stella
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie di Marcello Macedonio
II
ALLA DAMIGELLA DELLA SUA DONNA
O de la Luna mia seguace stella,
che fai terrena a le celesti oltraggio,
anzi, o splendor, che sei d’un Sol messaggio,
d’amoroso orizzonte alba novella;
l’alba, del sole orïentale ancella,
gli prepara il bel carro al gran viaggio,
e tu, d’un Sol ministra, appo ’l cui raggio
par l’altro agli occhi miei spenta facella,
tu ne dispensi il vago lume altero
ed in cielo d’Amor l’aggiri intorno;
io, che tanto bramai, da te lo spero.
Fa’, tu che puoi, che Sol cotanto adorno,
ch’or co’ begli occhi alluma altro emispero,
al mio si volga ed a me porti il giorno.