Nume non v'è, dicea fra se lo Stolto

Giovanni Battista Cotta

Indice:Zappi, Maratti - Rime I.pdf Sonetti Letteratura Nume non v’è, dicea fra se lo Stolto Intestazione 4 aprile 2022 100% Da definire


Questo testo fa parte della raccolta Sonetti d'alcuni arcadi più celebri/Gio. Battista Cotta


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XX


Nume non v’è, dicea fra se lo Stolto.
     Nume non v’è, che l’Universo regga;
     Squarci l’Empio la benda, ond’egli è avvolto
     Agli occhi infidi; e se v’ha Nume, ci vegga.
5Nume non v’è? Verso del Ciel rivolto
     Chiara il suo inganno in tante stelle ei legga
     Speglisi, e impresso nel suo proprio volto
     Ad ogni sguardo il suo Fattor rivegga.
Nume non v’è? De’ fiumi i puri argenti,
     10L’aer che spiri, il suolo ove risiedi,
     Le piante i fior l’erbe l’arene, e i venti
Tutti parlan di Dio; per tutto vedi
     Del grand’esser di lui segni eloquenti:
     Credilo Stolto a lor, se a te nol credi.