Novellino/XIV
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Come uno rettore d’una terra, per osservare giustizia e misericordia, fece cavare un occhio a sé et uno al figliuolo
Valerio Maximo, i·llibro sexto, narra che Calenzino, essendo rettore d’una terra, ordinò che chi andasse a moglie altrui dovesse perdere li occhi.
Poco tempo passante, vi cadde uno suo figliuolo.
Lo popolo tutto li gridava misericordia; et elli, pensando che misericordia era buona cosa et utile, e pensando che la giustizia non vuole perire — e l’amore de’ suo’ cittadini che li gridavano mercé lo stringea —, providesi d’osservare l’uno e l’altro, cioè giustizia e misericordia. Giudicò e sentenziò c’al figliuolo fosse cavato l’uno occhio, e a·ssé medesimo l’altro.