Novellino/XCVII
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Un mercante portò vino oltre mare, in botti a due palcora: di sotto e di sopra avea vino e nel mezzo acqua, tanto che la metà era vino e la metà acqua. Di sotto e di sopra avea squilletto, e nel mezzo no. Vendero l’acqua per vino, e radoppiaro i danari sopra tutto lo guadagno; e tosto che furo pagati, sì montaro in su un legno e misersi in mare con questa moneta. E per sentenzia di Dio apparve nella nave un grande scimion e prese il taschetto di questa moneta e andonne in cima dell’albero. Quelli, per paura ch’elli no ’l gittasse in mare, andaro con esso per via di lusinghe.
Il bertuccio si puose a sedere e sciolse il taschetto con bocca e toglieva i danari dell’oro ad uno ad uno: l’uno gittava in mare, e l’altro lasciava cadere nella nave; e tanto fece, che l’una metà si trovò nella nave, col guadagno che far se ne dovea.