Novellino/LXVII
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Papirio fu romano, uomo potentissimo e savio e dilettissimo molto in battaglia; e credeansi i Romani difendersi da Alexandro confidandosi nella bontade di questo Papirio.
Quando Papirio era fanciullo, il padre lo menava seco al Consiglio. Un giorno il Consiglio si comandò credenza, e la sua madre lo stimulava molto, ché voleva sapere di che i Romani aveano tenuto consiglio. Papirio, veggendo la volontà della madre, si pensò una bella bugia e disse così:
«Li Romani tennero consiglio quale era meglio tra che li uomini avessero due mogli o le femine due mariti acciò che la gente multiplicasse, perché terre si rubellavano da Roma: onde il Consiglio stabilìo che meglio si potea sostenere e più convenevile era che l’uomo abbia due moglie».
La madre, che·lli avea promesso di tenere credenza, il manifestò a un’altra donna: così andoe d’una in altra, che tutta Roma il sentì.
Ragunarsi le donne et andarne a’ Sanatori e doleansi molto, et elli temettero di maggior novità. Udendo la cagione, diedero cortesemente loro commiato, e commendaro Papirio di grande savere per innanzi.
E allora il Comune di Roma stabilìo che niuno padre dovesse menare suo figliuolo a consiglio.