Novellino/LI
Questo testo è completo. |
◄ | L | LII | ► |
Qui conta d’una Guasca come si richiamò allo re di Cipri
Era una Guasca in Cipri; un dì le fu fatta una grande onta, tale che non la potea sofferire. Mossesi et andonne al re di Cipri e disse:
«Messer, a voi sono già fatti diecimilia disinori, et a me n’è fatto pur uno: priegovi che voi, che n’avete tanti sofferti, m’insegniate sofferire il mio uno».
Lo re si vergognò molto e cominciò a vendicare li suoi e a non volere più sofferire.