Novellette ed esempi morali (Bernardino da Siena)/Devozioni ipocrite
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DEVOZIONI IPOCRITE
Già forse dodici anni fu a Fermo uno che uscí d’una selva, che de’ a intèndare sue novelle e sue pazzie, tirandosi assai gente dietro, dicendo che uno dí andarebero al Sipolcro per terra. E quando gli parve, e elli gli fece spogliare tutti innudi, uomini e donne, e missorsi in via e andarono verso Fermo. Quando la brigata vidde questa gente, cominciarono a dire: “O che significa questo? Che novità è questa? Che andate voi facendo a questo modo?” Elli rispondeva: “Noi voliamo andare al mare, e quando saremo giònti, el mare s’aprirà, e noi entramo dentro e andaremo in Ierusalem senza bagnarci i piedi in aqua.” Quando questa novella venne all’orechie di missere Ludovico signore di Fermo, tutti li fece impregionare. Non piacciono a Dio queste tali cose, però che non sono ragionevoli. O, anco un altro il quale andava acattando con una sua suoro e dipingeva angioli, e andavano dicendo che ella era pregna di Spirito Santo, e andava dando di quello latte; e colui il premeva e mettevale le mani in seno! O grande ribaldaria! Pârti che questa sia cosa ragionevole, che uno vada premendo il latte a una donna? E sia chi si voglia, io dico che non piacciono a Dio queste tali cose. O, o, del latte della Vergine Maria; o donne, dove siete voi? E anco voi, valenti uomini, vedestene mai? Sapete che si va mostrando per reliquie: non v’aviate fede, ché elli non è vero: elli se ne truova in tanti luoghi! Tenete che elli non è vero. Forse che ella fu una vacca la Vergine Maria, che ella avesse lassato il latte suo, come si lassa delle bestie, che si lassano mugnare? Io ho questa opinione io, ch’io mi credo che ella avesse tanto latte né piú né meno, quanto bastava a quella bochina di Cristo Jesu benedetto.