Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono/Documenti/N
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N.
Il Consiglio Distrettuale di Teramo avea proposto di mandare in Napoli a spese della provincia, de’ giovani di quel Comune per istruirvisi; ma il Consiglio Provinciale, facendo plauso alle osservazioni all’uopo manifestate dall’Intendente, credè meglio di aprirsi nel Comune suddetto una pubblica scuola per la migliorazione di questa manifattura, tanto per la forma e leggerezza specifica de’ vasi, che per lo smalto e dipintura delle figuline. Quindi propose che un abil artefice di stoviglie si spedisca da Napoli in quel Comune, onde istruirvi non solamente i fabbricanti di Castelli, ma quante altre persone dalla Provincia volessero colà recarsi per apprendere un’arte tanto utile, ed introdurla ne’ paesi rispettivi. Della spesa occorrente per lo stabilimento di tale scuola, il Consiglio deliberò che metà andasse a carico del Comune di Castelli, e metà a carico della Provincia.
S. M. vuole che l’Intendente manifesti il suo parere su quanto il Consiglio ha proposto, di chiamarsi da Napoli un abile fabbricante di stoviglie, e su i mezzi onde ottenerlo, tanto più che avendo la Provincia stessa mantenuto in Napoli a sue spese due giovani di Castelli per imparar l’arte figulina, questi ripatriarono con gli attestati di sufficiente istruzione, e di aver profittato abbastanza.»