Notizie storiche delle maioliche di Castelli e dei pittori che le illustrarono/Documenti/H

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Real Dispaccio de’ 3 marzo 1792, che sgrava le fabbriche di maiolica di un’annua prestazione su i molinelli da macinar smalto e colori.


Die 6 Martii 1792 — Neap. Per Illustris. Prin. Sirignani Dom. Militem U. I. D.m D. Thoma Caravita Reg.m Cons.m, et causae Com.m — Visis actis, R. rescripto S. R. M. de die 3 curr.s m.s, et anni, cujus tenor talis est. — Dal supremo Consiglio di Finanze mi è stata comunicata la seguente Sovrana Risoluzione —

È stato il Re informato per mezzo di alcuni ricorsi de’ Naturali della Terra di Castelli applicati al mestiere di quella fabbrica di majoliche, di certe prestazioni feudali, che da essi loro pretende quell’utile Posseditrice Marchesa della Valle Mendoza per le sue acque feudali, che animano i Molinelli di tali fabbriche di majoliche; e che a cagione di tali prestazioni feudali da essi loro contrastate alla Posseditrice suddetta nella causa da costei introdotta [p. 128 modifica]nel S. C. per la manutenzione de’ suoi diritti e prestazioni feudali, siano essi Fabbricanti costretti ad abbandonare la fabbrica, e la propria patria per procurarsi altrove il necessario sostentamento. E quindi per non rendersi frustranea la grazia fatta da S. M. ai ricorrenti majolicari della esenzione di alcuni Regii dazii, e per richiamarli all’esercizio del di loro mestiere, e vieppiù incoraggiarli ad estenderne la fabbrica, intende la M. S. di non potersi adottare mezzo più efficace, se non quello di liberarli dal pagamento cui voglionsi obbligati per l’uso che fanno dell’acqua del fiume Gomogne (Leomogna) della Terra di Castelli appartenente alla sudetta Marchesa di Valle Mendoza per li molinelli da macinar la creta; dandosi però a questa Dama il compenso corrispondente, qualora si troverà che abbia diritto legitimo a pretendere quella prestazione, che si suppone di esigere annualmente. Vuole dunque la stessa M. S. che per lo canale della Real Segreteria di Giustizia del carico di V. S. Illustrissima s’imponga all’indicato S. C. ove ritrovasi da essa Marchesa istituito il giudizio di manutenzione, che sollecitamente esamini le ragioni delle parti contendenti, e secondo la giustizia di esse proponga il compenso da darsi a detta Marchesa, sentendo però, e nell’esame della causa, e nel progettare il compenso, l’Avvocato Fiscale Vivenzio, con rimaner frattanto esonerati i Majolicari di continuare la prestazione suddetta, del cui compenso, da proporsi quando sia dovuto, sarà garante la Regia Corte, mentre per il pubblico bene cerca la M. S. coll’innata Sua Sovrana Clemenza di ristorare in quella Terra la fabbrica delle majoliche. Di Real ordine la partecipo al Consiglio per mezzo di V. S. Illustrissima per sua intelligenza e per l’adempimento — Palazzo 3 marzo 1792 — Saverio Simonetti — Signor Presidente del Consiglio — Die 4 m.s martii 1792 — Dom. Comm.rio Citus P.s — REcep. memr., ac ordine oretenus prefati Illustris. Dom. Causae. Com.rii; Fuite prov.m, et dec.m quod citatum R.le Rescriptum exequatur, et debitae executioni demandetur juxta sui seriem, continentiam, et tenorem, pro cujus effectu Figuli vulgo Majolicari Feudi Castrorum serv.a forma citati R.lis Rescripti non molestentur pro praestatione debita Ill.ri Marchionissae Vallis Siculae pro molendinis in terendis coloribus, vel argillis, quod moveantur aquis fluminis Gomogna etc. Prin. T. Caravita — Basile — Sant’Elia.