Natura al tardo bue le corna diede
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SOPRA LE DONNE
Natura al tardo bue le corna diede,
Il trar del calcio all’agile destriero,
Velocissimo piede
Ai lepri, ed ampie fauci al lion fero;
Il guizzo ai pesci snelli,
Il vol diede agli augelli,
All’uom senno e prodezza;
E alla donna che diè? Dielle beltade,
La qual di mille scudi e mille spade
Puote agguagliar la forza.
Qual dur non rompe e spezža,
incendio non ammorza
D’un volto la bellezza?
C.