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Giovanni Pascoli - Myricae (1891)
Dolcezze - A nanna
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V
Come un rombo d’arnia suona
tra il cricchiar della mortella.
Nonna, è detta la corona:
4nonna, or dì la tua novella.
Ella dice, ell’è pur buona,
la più lunga, la più bella:
— Sola (o Dio! bubbola e tuona!)
8sola va la reginella.
Ecco un lume, una stellina,
ma lontanamente, appare.
11Via, conviene andare andare.
Va e va. — Ma ciondolare
già comincia una testina;
due sonnecchiano; cammina
15che cammina,
e le son tutte arrivate:
17sono in collo delle fate.