Milione/34
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Del reame di Creman
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Creman è uno regno di Persia che solea avere signore per eredità, ma poscia che li Tartari lo presero, vi màndaro signore cui loro piace. E quivi nasce le prietre che si chiamano turchies[ch]e in grande quantità, che si cavano de le montagne; e ànno [vene] d’acciaio e d’andan(i)co assai. Lavorano bene tutte cose da cavalieri, freni, selle e tutte arme e arnesi. Le loro donne lavorano tutte cose a seta e ad oro, a ucelli e a bestie nobilemente, e lavorano di cortine e d’altre cose molto riccamente, e coltre e guanciali e tutte cose. Ne le montagne di questa contrada nasce li migliori falconi e li piú volanti del mondo, e sono meno che falconi pelegrini: niuno uccello no li campa dinanzi.
Quando l’uomo si parte di Creman, cavalca 7 giornate tuttavia per castela e per cittade con grande solazzo; e quivi àe uccellagioni di tutti uccelli. Di capo de le 7 giornate truova una montagna, ove si scende, ché bene si cavalc[a] due giornate pure a china, tuttavia trovando molti frutti e buoni. Non si truova abitazioni, ma gente co loro bestie assai. [E] da Cre(man) infino a questa iscesa è bene tale freddo di verno, che no vi si può passare se non co molti panni.