Capitolo 185
Dell'isola di Scara

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Capitolo 185
Dell'isola di Scara
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Quando l’uomo si parte da queste due isole, [sí va] per mezzodí 500 miglia e [trovasi] l’isola di Scara. Questa gente sono anche cristiani battezzati, ed ànno arcivescovo. Qui si à molta ambra. Elli ànno drappi di bambagia buoni e altre mercatantia; e sí ànno molti pesci salati e buoni. Egli vivono di riso e di carne e di latte, e vanno tutti ignudi. Qui vanno molte navi di mercatantia.

Questo arcivescovo non à che fare col papa di Roma, ma è sottoposto a l’arcivescovo che sta a Baldac. Questo arcivescovo che sta a Baldac manda piú vescovi ed arcivescovi per molte contrade, come fa il papa di qua; e tutti questi cherici e parlati ubidiscono questo arcivescovo come papa. Qui vengono molti corsari a vendere loro prede, e vendolle bene; costoro le comperano anche bene, perciò che sanno che questi corsari no rúbaro se non saracini e idolatri, e non cristiani. E quando questo arcivescovo di Scara muore, conviene che ci vegna di Baldac.

Que[sti] sono buoni incantatori, ma l’arcivescovo molto li contrada, ché dice ch’è peccato, ma costoro dicono che li loro antichi l’ànno fatto, e perciò lo vogliono eglino anche fare. Diròvi di loro incantesimi. Se una nave andasse a vela, forte, eglino farebbero venire vento in contradio, e farebberla tornare adrietro; e sí fanno venire tempesta nel mare quand’e’ vogliono, e fanno venire quale vento vogliono; e sí fanno altre cose maravigliose che non è buono a ricordare.
Altro non ci à ch’io voglia ricordare; partimoci quinci ed andamo nell’isola di Madegascar.