Capitolo 107
Del castello del Caitui

../106 ../108 IncludiIntestazione 31 agosto 2009 75% Saggi

Capitolo 107
Del castello del Caitui
106 108


E quando l’uomo si parte di Pianfu e va per ponente 2 giornate, truova uno bello castello ch’à nome Caitui, lo quale fece fare jadis uno re, lo quale fu chiamato lo Re d’Or. In questo castello à uno molto bello palagio, ove àe una bella sala molto bene dipinta di tutti li re che anticamente sono stati in quello reame; e è molto bello a vedere. E di questo Re d’Or sí vi conterò una bella novella, d’un fatto che fue tra lui e ’l Preste Gianni.

E questo è in sí forte luogo che ’l Prestre Giovanni no gli potea venire adosso; e aveano guerra insieme, secondo che diceano quegli di quella contrada. E ’l Preste Gianni n’avea grande ira; e 7 valletti del Preste Giani sí gli dissero ch’eglino gli recherebbero inanzi lo Re dell’Oro tutto vivo, s’egli volesse; e ’l Preste gli disse che ciò volea volontiere. Quando questi valletti ebbero udito questo, egli si partiro, e andaro a la corte del Re de l’Oro, e dissero al re ch’erano di st(r)ana parte, e dissero ch’erano venuti per servirlo. Egli rispuose loro che fossero li benvenuti, e che farebbe loro piacere e servigio.

E cosí cominciaro li 7 valletti del Preste Gianni a servire lo Re dell’Oro. E quando egli furo istati bene 2 anni, eglino erano molto amato dal re per lo bello servigio ch’egli gli avean fatto, e ’l re facea di loro come se tutti e 7 fossero istati suoi figliuoli. Or udite quello che questi malvagi fecero, perché neuno si può guardare di traditore. Or avenne che questo re s’andava solazando con poca gente, tra li quali erano questi 7. E quando ellino ebbero passato un fiume di lungi dal palagio detto di sopra, quando questi 7, vedendolo ch’egli non avea compagnia che (’l) potessero difende(r), misero mano a le spade, e dissero d’ucciderlo o egli n’andasse con loro. Quando lo re si vide a questo, si diede grande maraviglia, e disse: «Com’è questo, figliuoli miei, ché mi fate voi questo? Ove volete voi ch’io vegna?». «Noi vogliamo che voi vegnate al Preste Gianni, ch’è nostro signore».