Metiamo el parentato da un lato

Gualpertino da Coderta

Aldo Francesco Massera XIV secolo Indice:AA. VV. – Sonetti burleschi e realistici dei primi due secoli, Vol. I, 1920 – BEIC 1928288.djvu sonetti Metiamo el parentato da un lato Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

O padre meo, pognam che me cazassi Eo so' sí rico de la povertate
Questo testo fa parte della raccolta XIII. Gualpertino da Coderta
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II

Cerca d’indurre all’atto amoroso una sua congiunta.

Metiamo el parentato da un lato,
e si ’l faciamo si secretamente,
clic mai persona non sapia niente:
4se non ch’eo moro, si me sete a grato.
Credete vui ch’cl sia si gran peccato,
cum’va dizendo la cativa zente?
Certo che no, madonna mia placente;
8tri vener, pane et acqua: et è scusato.
Vedete bon mercato de diletto,
si come questo, che co v’ho dito ora!
11Vui séte donna di gran intelctto...
Deli or vi repensate ben ancora;
né no devegna, per vostro difetto,
14ell’indarno vada l’amor, che mi acora!