Meteore Luminose/L'Arcobaleno/Descrizione complementare/I.

I.

Meteore Luminose/L'Arcobaleno/Descrizione complementare Meteore Luminose/L'Arcobaleno/Descrizione complementare/II. IncludiIntestazione 8 maggio 2020 25% Da definire

L'Arcobaleno - Descrizione complementare Descrizione complementare - II.

[p. 29 modifica] § I- Teoria di Young. —.Quando l’iride è molto brillante vicino al violetto dell’arco interno, e talvolta anche a quello dell’arco esterno, appaiono due o tre archi formati ciascuno da una fascia purpurea e da un’altra verdastra. Questi sono gli archi soprannumerari o supplementari. La descrizione più esatta ch’io ne conosca è quella del Langwith (1). Credo opportuno di riferirne qui il brano più importante. “ Il 21 di agosto 1792 verso le 5 e mezzo poni, si osservarono le seguenti apparenze. I colori dell’arco primario erano come al solito, soltanto il violetto inclinava al rosso e il suo contorno non era ben definito: al disotto di esso vi era un arco di color verde la cui parte superiore inclinava ad un giallo vivo e l’inferiore ad un verde fosco: al disotto di questo si vedevano alternativamente due archi di un rosso di porpora e due di verde. “ ÀI disotto di tutto scorgevasi una debole apparenza di un altro arco purpureo il quale svaniva e tornava più volte (1) Transazioni Filosofiche. — Voi. XXXII.

[p. 30 modifica]Pagina:Bertacchi - Meteore Luminose, 1883.djvu/60 [p. 31 modifica]Pagina:Bertacchi - Meteore Luminose, 1883.djvu/61 [p. 32 modifica]Pagina:Bertacchi - Meteore Luminose, 1883.djvu/62 [p. 33 modifica]Pagina:Bertacchi - Meteore Luminose, 1883.djvu/63 [p. 34 modifica]Pagina:Bertacchi - Meteore Luminose, 1883.djvu/64 [p. 35 modifica]Pagina:Bertacchi - Meteore Luminose, 1883.djvu/65 [p. 36 modifica]- 36 - Questo mi pare uno elei risultati più belli e più soddisfacenti della teoria, poiché a nessuno sfugge la mirabile pwssimità di quei due valori di 2d, ottenuti con numeri e con un processo aritmetico tanto diverso ; tanto diverso, s’intende, rispetto alle quantità. Si osserva inoltre che il valore medio fra i due d 2(1 = 0,3461 è molto vicino a quello accennato da Young; ciò che può dirsi un vero trionfo della speculazione scientifica dei moderni, sottile, ma non mai astratta, e pur sempre sostenuta dall’osservazione o convalidata dalla più scrupolosa e vigile esperienza.