Memorie di economia pubblica dal 1833 al 1860 (locandina)
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Memorie di Economia pubblica
dal 1833 al 1860
Del dott. Carlo Cattaneo
Membro dell’istituto
Vol. I°. – Prezzo: Franchi 10.
1859. Prefazione.-1836. Ricerche economiche su le interdizioni imposte dalla legge civile agli Israeliti.-1844. Su lo stato dell’Irlanda nel 1844 -1859. Dei disastri dell'Irlanda negli anni 1846 e 1847.-1847. D’alcune istituzioni agrarie dell’Alta Italia applicabili a sollievo dell’Irlanda, lettere a Roberto Campbell.-1857. Dell’agricoltura inglese paragonata alla nostra.-1851. Sulla bonificazione del Piano di Magadino.-Primo rapporto.-1853. Sul medesimo argomento.- Secondo rapporto,-1847. Su la proposta d’acquisto d’un latifondo per istituirvi un grande Istituto agrario giusta i progetti dell’ing.Reschisi.-1858. D’un nuovo progetto di Canale nell’Alto Milanese.-1833. Notizia sulla questione delle tariffe daziarie negli Stati Uniti d’America desunta da documenti officiali.- 1834. Notizia sulla lega Daziaria Germanica.-1843. Dell’economia nazionale di Federico List.-1845.Sui danni recati alla navigazione del Po dalla illegale percezione dei diritti di transito o altri dazj, lungo le rive dei ducati di Modena e di Parma.-184…? Del transito sul lago Maggiore.
Opinione della stampa su questo volume
Le memorie di economia pubblica dal 1833 al 1860, opera in due grossi volumi, di cui è uscito in luce il primo è un manipolo delle sparse monografie dell’illustre pubblicista sovra argomenti pratici man mano suggeritigli dall’occasione: ma l’occasione è appunto motivo di stupendi traguardi economici e sociali, di sintesi vaste e comprensive, di studi infine che ricavano interesse attuale dal soggetto prossimo, ma si elevano a formule di scienza teorica, a potenti e complesse generalità. In tal modo la scienza diviene un’arte, e l’arte si collega alla vita; in tal modo la teorica feconda la pratica minuta; in tal modo l’economia, scienza, arte e storia ad un tempo, diviene filosofia di governo.
Il Cattaneo nell’introduzione accenna a questo fatto doloroso:”Non potendo per le condizioni della mia patria aver libera parola nelle vaste controversie del socialismo mi raccolsi a coltivare gli argomenti pratici…” Questo periodo è la spiegazione e l’assoluzione ad un tempo del perché gli Italiani non abbiano che in poca parte cooperato a quel grande movimento socialista, destinato o presto o tardi, anzi non presto né tardi ma successivamente a innovare questa vecchia Europa. Ma se è spiegazione e assoluzione per il passato, non lo è per il presente. Noi vorremmo che gli scrittori italiani si ponessero senza più su questa via, onde additare al nostro paese quei provvedimenti che possano nell’avvenire evitargli o temperargli una crisi sociale. Il Cattaneo con questo rimpianto mostra di credere che l’economia pubblica deve intendere a ciò.
Questo primo volume contiene lavori, che troppo lungo sarebbe esaminare partitamente. Notevolissimo scritto è quello sulle "Interdizioni imposte dalla legge civile agli Israeliti", il quale per vergogna del mondo barbogio e farisaico ha tuttora una dolorosa opportunità, in queste pagine perspicue per evidenza di dottrina ci mostra la natura di un ingegno che convalida le ragioni della giustizia cogli argomenti dell’interesse, rafforzando quella mercè gli inviti all’utile, inviti pur troppo necessari ad una società egoistica e corrotta. Il Cattaneo prova che le nazioni cristiane beneficando un’altra umana famiglia beneficano sè stesse, e conclude con questa nobile e profonda sentenza: la giustizia è la suprema espressione di tutti gli interessi degli Stati.
Altre sette memorie del volume versano su quella che il Cattaneo piacesi appellare universale rigenerazione dell’agricoltura, rigenerazione in specie applicabile alla Sardegna, alle Maremme, all’Agro Romano, all’Apulia: ma a ciò conviene l’insegnamento razionale dell’Agricoltura venga stabilito in ogni provincia: bisogna che numerose associazioni si formino e s’intreccino, e combinino un’azione larga e vigorosa. Della bonificazione tratta una memoria sovra il piano di Magadino, ma quel discorso più o meno s’accomuna al piano di Colico, a tutta la bassa Valtellina e a ben altre terre. In tal modo gli studj del Cattaneo hanno un vantaggio determinato ed uno generale.
Le rimanenti quattro memorie sono dirette a propugnare la dottrina tutta italiana del libero scambio.
Questa semplice indicazione è più che bastevole a raccomandare questo volume all’attenzione degli italiani.
Diritto. – Torino
Gli amici e corrispondenti nostri possono avere questo volume dirigendosi personalmente o con lettera affrancata all’officio delli Editori del Politecnico – Milano