Melanconia (Aganoor)

Elena Aganoor

XIX secolo poesie/Scritture di donne letteratura Melanconia Intestazione 20 giugno 2008 75% poesie

 

MELANCONIA.


Ombra mesta non sei che versa pianto,
     E che passa fugace;
     Sei scheletro: ti arresti a me d’accanto
     Per togliermi la pace.
5Fisa rimango; mi si oscura il volto
     E amaramente penso;
     Mi par che l’aria odori di sepolto:
     Larve figura il senso.
Il chiaro Sol si toglie alla mia vista
     10E un deserto profondo,
     Una squallida valle immensa e trista
     Per me diventa il mondo.
È sterile d’ogni opra il mio pensiero:
     Sterile il duolo acuto:
     15Sordo alla voce di natura e al vero
     L'orecchio: il labbro muto.
Pindemonte! La tua ninfa gentile
     Par l’Ondina di un lago:
     Sparse ha le treccie sovra il manto umile,
     20Calma e pensosa imago.
Non è l’inferno quello: è il paradiso
     All'ombra di un cipresso.
     Oh se mutar potessi in quel bel viso
     Il teschio che ho qui presso!

Elena.