Matematiche Fascicolo primo/Tema I - Capitolo II
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§ II.
1. Da quanto abbiamo precedentemente detto intorno alla Numerazione in generale ci pare d’esserci messi in grado non solo di saper contare e riunire insieme più unità ad una per volta, componendo de’ numeri consenutivi; ma anche di sapere scrivere in cifre, ed enunciare in parole cotesti numeri medesimi comunque grandi essi siano; nel che consiste appunto la Numerazione propriamente detta scritta e parlata.
Si tratta adesso d’abbreviare, o compendiare una tale operazione riunendo delle unità a più per volta, ossia riunendo de’ numeri con de’ numeri; e siccome un numero qualunque essendo scritto, si sà subito enunziare, così pel nostro oggetto non ci resta ora, che a vedere, come, dati più numeri scritti, si può ottenere scritto il numero più grande, che risulta dalla loro riunione.
Questa prima operazione, che si fà propriamente sù i numeri scritti, o sulle cifre, dicesi generalmente Addizione.
Qualche volta dicesi anche Somma; ma volendo parlar con esattezza si dirà Somma piuttosto il resultato, od il numero scritto, che l’Addizione farà trovare.
Prima di vedere con qual processo d’operazioni si eseguisca l’Addizione, cominceremo dal distinguere trè casi
1.° Quello, in cui i numeri da addizionarsi siano quanti mai si vogliono e trà loro generalmente disuguali; nel qual caso consiste l’Addizione propriamente detta.
2.° Quello in cui cotesti numeri siano pure quanti mai si vogliono, ma però tutti trà loro uguali; ed in questo caso l’Addizione prenderà il nome di Moltiplicazione.
3.° Quello, in cui, oltre all’essere uguali, siano anche precisamente tanti, quante unità semplici denota ognuno di essi; ed in questo l’Addizione o Moltiplicazione chiamerassi Elevazione a potenze.