Maschere nude (1965)/Premessa dell'Autore

Premessa dell'Autore

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Cronologia
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PREMESSA DELL’AUTORE

ai tre lavori
raccolti nel i volume
dell’edizione definitiva
del suo teatro

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Ciascun dei tre lavori raccolti in questo primo volume del mio teatro rappresenta personaggi, casi e passioni che gli son proprii e che non han nulla perciò da vedere con quelli dell’altro; ma tutti e tre uniti, quantunque diversissimi, formano come una trilogia del teatro nel teatro, non solo perché hanno espressamente azione sul palcoscenico e nella sala, in un palco o nei corridoj o nel ridotto d’un teatro, ma anche perché di tutto il complesso degli elementi d’un teatro, personaggi e attori, autore e direttore-capocomico o regista, critici drammatici e spettatori alieni o interessati, rappresentano ogni possibile conflitto.

La diversità dei tre lavori tra loro risulta, oltreché dal loro argomento, dal modo e dalla qualità dei conflitti stessi tra gli elementi del teatro. Nel primo il conflitto è tra i Personaggi e gli Attori e il Direttore-Capocomico; nel secondo, tra gli Spettatori e l’Autore e gli Attori; nel terzo, tra gli Attori divenuti Personaggi e il loro Regista. Ove la commedia è da fare, come nel primo, da recitare a soggetto, come nel terzo, il conflitto, non uguale, né simile, anzi precisamente opposto, impedisce che la commedia si faccia e che l’improvvisazione sia governata e regolata e giunga seguitamente a una conclusione; ove la commedia è fatta, come nel secondo, il conflitto ne manda a monte la rappresentazione. Ma ciò che si voleva rappresentare era proprio questo conflitto diverso in ciascuno dei tre lavori; e ben per questo essi, se nei loro pretesti o argomenti restano incompiuti o interrotti, sono poi per sé stessi compiutissimi e perfetti, e possono andare uniti a formare, come s’è detto, una trilogia del teatro nel teatro.

S’intende che qui si parla soltanto della composizione artistica dei tre lavori e della ragione per cui sono raccolti insieme. Di quant’altro poi ciascun d’essi contiene in sé particolarmente, non è qui il luogo né il caso, e non spetta a me, di parlare.

L. P.