Lietamente beviamo
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SOPRA UN CONVITO
Lietamente beviamo
Il giocondo licore,
Facciamo a Bacco di sue lodi onore.
Bacco fu primo a muovere
In agil danza il piede;
Bacco festivi cantici
Cupidamente chiede;
Ei, per dolce uso antico,
D’Amor compagno e di Ciprigna amico.
Per lui gli scherzi nacquero
E le grazie leggiadre;
Egli d’ebbrezza e di letizia è padre.
Bacco ogni cura allevia,
Ogni anima consola:
Or che spumanti calici
Porge il fanciul, sen vola
Da noi melanconia,
E si mesce col vento che va via.
Su dunque, il colmo calice
Ognun si rechi in mano,
E ogni tristo pensier si stia lontano:
O tu che ingombri l’animo
Di mestizia e d’affanno,
Dimmi, le cure, i torbidi
Pensier qual pro’ ti fanno?
Chi l’avvenir n’addita?
Continua incertitudine è la vita.
Io d’odorosi balsami
Lieto, e di vini eletti,
In compagnia d’ornati giovinetti
E graziose vergini
Di carolar sol bramo:
Chi vuol, s’attristi e mediti.
Lietamente beviamo
Il giocondo licore,
Facciamo a Bacco di sue lodi onore.
M.