Libro piccolo di meraviglie/30
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E ancora volle vedessimo più oltre; che a una città, chiamata Carinbe, è uno monistero di monaci, che nel detto monistero è uno pedale di fico, il quale istà verde tutto l’anno, e senpre fa fichi da mangiare tutto l’anno, e sono buoni. E noi del mese di gianaio ci trovamo nel detto monistero, e ne mangiamo.
E ’l detto re volle vedesimo più avanti, e feci aconpagnare a una chiesa, detta Santa Maria della Battaglia; e presso v’è una fonte d’aqua fredda, nella quale mettendovi uno castrone o altre bestie, se n’uscirà tutta pelata e netta; e più à un’altra vertù, togliendo d’ogni ragione carne vuoi, e mettila a cuocere con questa aqua, mai non si cocierà; e come la carne à bollito un pezo, si partono l’ossa tutte nette e pure, la carne non si cuoce.
E ancora volle vedessimo, e fecci aconpagnare a una città, detta Santa Ien, dove è uno tereno, che vi si semina tre volte l’anno, così di verno come di state, e così tre volte vi si ricoglie.
Vedute queste cose, co.lla licenza del re ci partimo.