Libro de' Vizî e delle virtudi/Capitolo LV

Del triunfo che fanno le Virtudi a la Fede Cristiana.

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Del triunfo che fanno le Virtudi a la Fede Cristiana.
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Conceduto la Fede Cristiana e le sue serocchie d’abbandonare lo campo delle battaglie e tornarsi nell’oste, incontanente si raccolsero co le lor genti e co li padiglioni e co le tende e con tutto loro arnese, e cominciârne a venire. E dacché fuor mosse, la Concordia incontanente il fece assapere alle Virtudi per suoi messi speziali; ed elle, dacché l’ebbero saputo, raunaro loro consiglio, nel quale ordinaro e fermaro che a la Fede Cristiana e a la sua gente si facesse il triunfo, cioè quello onore che s’usa di fare a coloro che tornano a casa con vittoria; e cosí mandaro a compimento. Imperò che le Virtudi in prima, e tutti i cavalieri dell’oste appresso, e poi tutti uomini a piede, uscirono incontro alla Fede e alla sua gente con rami d’ulivi e co le ghirlande in testa, faccendo grandissima allegrezza e cantando Gloria in excelsis Deo e altri belli salmi ad onore e a laude di Dio, con dolcissime e soavi melodie. E quando furono insieme congiunte, si salutaro, e fece l’una a l’altra gran festa; e poi misero la Fede e la Carità e la Speranza sotto tre bellissimi palî, i quali portaro loro sopra capo. E fecero andare la Fede innanzi, per la quale si conosce Dio e crede, perché questo dee andare innanzi a tutte le cose. Apresso fecero andare la Carità, per la quale s’ama Dio e ubidisce e adora, perché questo dé poscia seguitare. Di dietro misero la Speranza, per la quale si spera fermamente d’essere da Dio guiderdonato, perché questo dé venire dipo le dette due cose, acciò che l’uomo sia in perfetta religione e per essa si possa salvare. E cosie le vennero menando a grande onore e con sí grandissima festa infin nell’oste; nel quale luogo le ricevette la Religione lor madre con grande allegrezza ne’ padiglioni che per loro aveano amannati.