Libretto personale Regio Esercito Italiano/Buona condotta
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L’osservanza esatta e coscienziosa dei premessi doveri generali e di tutti quelli particolari, che i vari regolamenti prescrivono e dei quali ogni militare è tenuto a procacciarsi la conoscenza, per quanto può riguardarlo, costituisce la buona condotta.
La buona condotta è obbligo del militare verso la Patria, l’unico mezzo ond’egli può cattivarsi e conservare la stima e la benevolenza de’ suoi capi e dei suoi camerati ed acquistare distinzioni e gradi; e gli tornerà poi sempre di giusto orgoglio ed anche di giovamento quando sarà rientrato nella vita privata.
Colla cattiva condotta invece il soldato incorre ne’ castighi, nelle pene e qualche volta anche in sciagure irrimediabili; si attira il discredito e perde l’affetto de’ suoi superiori e de’ suoi compagni; si rende pesante ed odiosa la vita; ed il giorno in cui viene congedato dal servizio militare si vede rifiutata la dichiarazione di buona condotta, sente il rimorso e la vergogna d’aver servito male il proprio paese, e la taccia di cattivo soldato avrà per lui effetti irreparabili anche nella vita privata.