Li conti co' la cusscenza

Giuseppe Gioachino Belli

1835 Indice:Sonetti romaneschi IV.djvu sonetti letteratura Li conti co' la cusscenza Intestazione 2 novembre 2022 25% Da definire

L'avocato Cola Lo spiazzetto de la corda ar Corzo
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1835

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LI CONTI CO’ LA CUSSCENZA.1

     Da un par de mesi in qua sto sor Giuanni
Me dà gguai e mme scoccia li cojjoni.
Dunque bbisognerà cche lo bbastoni;
E cquasi quasi è mmejjo che lo scanni.

     A nnoi. Quant’anni ha er Papa? Ha ssettant’anni.
Va bbene: è vvecchio. Settant’anni bboni2
3 un passaporto pell’antri carzoni,4
Tanto ppiù ssi ssò5 uniti anni e mmalanni.

     Tempo, amico. Per ora te sopporto;
Ma ssi6 er Papa dà ggiù,7 ddove te trovo
Te lasso freddo. Er conto è ccorto corto.

     Meno, scappo, sò ppreso, er Papa more,
Viè er concrave, se8 crea er Papa novo,
Fa le grazzie, e mme n’esco con onore.

10 novembre 1835

Note

  1. Coscienza.
  2. Settanta anni compiuti.
  3. Sono.
  4. Per gli altri calzoni: per l’altro mondo.
  5. Se sono.
  6. Se.
  7. Declina in salute.
  8. Si.