α) Sia la velocità di un punto mobile all'istante . Il movimento si dice uniformemente accelerato, se la velocità riceve incrementi uguali in tempi uguali; e il tal caso il rapporto , dove è l'incremento ricevuto dalla velocità in un intervallo di tempo di ampiezza , si dice l'accelerazione del movimento.
Ne caso generale tale rapporto assume il nome di accelerazione media nell'intervallo () di tempo considerato. E, per
ragioni analoghe a quelle svolte negli esempi di pag. 157 e seg., il suo limite per , ossia si dice accelerazione all'istante . L'accelerazione si presenta così come la derivata della velocità rispetto al tempo .
Ora, se è lo spazio percorso dal nostro punto all'istante , è . Quindi l'accelerazione è data dalla derivata della derivata di .
β) In generale la derivata della derivata di una funzione si indica con o con e si chiama derivata seconda di <math<y=f(x)</math>. Questa p una nuova funzione di , che a sua volta può ammettere una derivata che si chiama derivata terza di e si indica con o con . E così via.
In generale può ammettere una derivata o dell'ordine che si indica con o con .
La si chiama anche prima derivata di .
Con si indica il prodotto di per .
Con ” ” ” ” .
Il simbolo , teste definito, riceve il titolo di differenziale . [p. 192modifica]Osserviamo che è il differenziale di
quando per un momento si consideri come costante1. Infatti in questa ipotesi la derivata di , ossia di è , e il suo differenziale è .
Con queste convenzioni, la derivata si può scrivere nella forma .
γ) Abbiamo detto (§ 59, pag. 187) che, se , allora
,
anche se non è la variabile indipendente.
Un teorema analogo non vale per i differenziali di ordine superiore al primo; tutte le volte che si introducono nel calcolo tali differenziali, bisogna prefissare quale è la variabile indipendente scelta, e non più mutarla nel resto del calcolo.
Basti ricordare che il differenziale secondo della variabile indipendente è nullo, perchè la derivata seconda della rispetto alla è nulla.
Esempio.
Calcolare le derivate successive del polinomio:
.
Si trova:
.
E le derivata successive, dalla in poi, sono nulle.
Note
↑Cioè si considera come indipendente dalla , ossia come avente uno stesso valore in ogni punto , e perciò come avente derivata nulla ruspetto alla .