Lezioni di analisi matematica/Capitolo 19/Paragrafo 122

Capitolo 19 - Area di una superficie di rotazione

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§ 122. — Area di una superficie di rotazione.

Se noi poniamo

,      (donde )

l'equazione di una superficie si può scrivere nella forma

                                                                                                    (1)

Se essa è di rotazione attorno all'asse delle , l'aumentare di di una costante qualsiasi, cioè il far rotare di un angolo la nostra superficie attorno all'asse delle trasforma la superficie in sè stessa, cioè non ne muta l'equazione 81); cosicchè, qualunque sia , sarà . Cioè non varia, qualunque incremento venga dato alla , cioè comunque si cambi il valore della . Essa p dunque indipendente dalla ; [p. 406 modifica]cioè è una funzione della sola . E l'equazione della nostra superficie sarà del tipo:

                       cioè                     (1)bis

la sua intersezione col semipiano (si noti non col piano)

                                                       (dove è positivo).                    (2)

L'area della nostra superficie vale l'integrale

.

QUesto integrale si deve naturalmente estendere alla proiezione della superficie sul piano ; questa proiezione è la corona circolare ottenuta facendo rotare attorno all'origine e sul piano la proiezione sull'asse delle della curva (2) [o del pezzo di curva (2) considerato].

ora


                                                       

.

Perciò l'area di è data da:

,1

che si può scrivere:

                                             (3) [p. 407 modifica]dove con indico ora il differenziale dell'arco della curva , e l'integrale si deve estendere all'intervallo, in cui varia la . quando si descrive .

La (3) costituisce la formola fondamentale per il calcolo dell'area di una superficie di rotazione.

Essa si può rendere intuitiva, osservando che ogni pezzetto della curva genera rotando un tronco di cono, le cui sezioni circolari sono cerchi di raggio , e la cui area e quindi . Questa osservazione non ha però, così esposta, alcuna pretesa di rigore. Resa rigorosa, essa dimostra che l'area di una superficie di rotazione è il limite dell'area generata dalla rotazione di un poligono inscritto nel profilo meridiano, quando i lati di esso tendono a zero. Lo studioso deduca la (3) ammettendo questo teorema.

Esercizio.

Si calcoli l'area della sfera di raggio .

Se la sfera ha per centro l'origine, essa è generata dalla rotazione attorno all'asse delle di un semicerchio di raggio posto nel solito semipiano . Se è l'angolo che un raggio generico del semicerchio forma con l'asse delle , e assumiamo come origine degli archi il punto in cui incontra l'asse delle , si ha: . D'altra parte ; e il semicerchio si descrive facendo variare da a .

L'area della sfera vale dunque

,

che coincide col valore dato dalla geometri elementare.

Teor. di Guldino La (1) si può interpretare con un teorema analogo a quello del § 106, pag. 346, osservando che, se è la lunghezza della curva rotante, la distanza dell'asse delle (cioè l'ascissa) del suo centro di gravità, allora .

Se ne deduce: L'area di una superficie di rotazione vale , cioè vale il prodotto della lunghezza di un profilo meridiano per la lunghezza della circonferenza descritta nella rotazione del centro di gravità di tale profilo. [p. 408 modifica]

Esempio.

Centro di gravità di una semicirconferenza. Una semicirconferenza di raggio e lunghezza descrive, rotando attorno al suo diametro, una sfera di area . La distanz dal centro di gravità della semicirconferenza al diametro soddisfa perciò alla , e vale dunque .

Note

  1. Si noti che (i cui limiti sono i raggi della precedente circolare) è indipendente dalla , e che l'integrazione rispetto a è fatta nell'intervallo .