Leonardo prosatore/Scritti sull'arte/III/A
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La Prospettiva è briglia e timone della Pittura.
Tratt. d. Pittura, Ludwig, 509. |
PROSPETTIVA
La Prospettiva.
La Prospettiva è briglia ottima della Pittura.
Prospettiva è ragione dimostrativa per la quale la sperienzia conferma tutte le cose mandare all’occhio per linie priamidali la loro similitudine. Linee piramidali intendo esser quelle le quali si partano dai superfiziali stremi de’ corpi e per distante concorso si conducano a uno solo punto, il quale punto in questo caso mostrerò essere collocato nell’occhio, universale giudice di tutti i corpi1...
Di tre nature prospettive.
Come sono di tre nature prospettive2. La prima s’astende intorno alla ragione del diminuire, e dicesi prospettiva diminutiva le cose che si allontanano dall’occhio. La seconda contiene in sè il modo del variare i colori che si allontanano dall’occhio. La terza e ultima s’astende alla dichiarazione come le cose devono essere men finite quanto più s’allontanano. E nomi fieno questi: prospettiva liniale, prospettiva di colore, prospettiva di spedizione3.
Della prospettiva aerea.
Ecci un’altra prospettiva la quale chiamo aerea, imperocchè per la varietà dell’aria si può conoscere le diverse distanzie di vari edifizi terminati ne’ lor nascimenti da una sola linia, come sarebbe il vedere molti edifizi di là da uno muro, che tutti apparischino sopra alla stremità di detto muro d’una medesima grandezza, e tu volessi in pittura fare parere più lontano l’uno che l’altro, è da figurare una aria un poco grossa. Tu sai che in simili arie l’ultime cose viste in quella, come sono le montagnie, per la gran quantità dell’aria che si truova in fra l’occhio tuo e la montagnia, quella pare azzurra, quasi del colore dell’aria quando il sole è per levante. Adunque farai sopra detto muro il primo edificio del suo colore, il più lontano fallo meno profilato e più azzurro, quello che tu vuo’ che sia più in là altrettanto fallo altrettanto più azzurro; quello che voi che sia cinque volte più lontano fallo cinque volte più azzurro, e questa regola farà che li edifizi che sopra una linia paiono d’una medesima grandezza, chiaramente si conoscerà qual’è più distante e quale è maggiore che li altri.
Note
- ↑ La piramide della vista è trattata anche dall’Alberti, ma esso differisce da Leonardo nei particolari. Entrambi nelle larghe linee della loro teoria possono aver attinto a qualche idea comunemente accetta ai pittori del tempo.
- ↑ Dico che vi sono tre sorta di prospettive.
- ↑ Di nitidezza o finitezza di disegno.