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<dc:title> Leonardo Prosatore, scelta di scritti Vinciani </dc:title> <dc:creator opt:role="aut">Leonardo da Vinci</dc:creator> <dc:date>1915</dc:date> <dc:subject></dc:subject> <dc:rights>CC BY-SA 3.0</dc:rights> <dc:rights>GFDL</dc:rights> <dc:relation>Indice:Leonardo prosatore.djvu</dc:relation> <dc:identifier>//it.wikisource.org/w/index.php?title=Leonardo_prosatore/Favole/L%27ostrica_e_il_granchio&oldid=-</dc:identifier> <dc:revisiondatestamp>20240205202005</dc:revisiondatestamp> //it.wikisource.org/w/index.php?title=Leonardo_prosatore/Favole/L%27ostrica_e_il_granchio&oldid=- 20240205202005
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[p. 285 modifica]L’ostrica e il granchio. — Questa, quando la luna è piena, s’apre tutta, e quando il granchio la vede, dentro le getta qualche sasso o festuca: e questa non si può risserrare, ond’è cibo d’esso granchio. Così fa chi apre la bocca a dire il suo segreto, che si fa preda dello indiscreto ulditore.