Leonardo prosatore/Favole/II ragno e l'uva
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II ragno e l'uva
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Il ragno e l’uva. — Trovato il ragno uno grappolo d’uva, il quale per la sua dolcezza era molto visitato da ave e diverse qualità di mosche, li parve avere trovato loco molto comodo al suo inganno. E calatosi giù per lo suo sottile filo, e entrato nella nova abitazione, lì ogni giorno, facendosi alli spiraculi fatti dalli intervalli de’ grani dell’uve, assaltava, come ladrone, i miseri animali, che da lui non si guardavano. E passati alquanti giorni, il vendemmiatore, còlta essa uva e messa coll’altre, insieme con quelle fu pigiato. E così l’uva fu laccio e inganno dello ingannatore ragno, come delle ingannate mosche.