Legge provinciale (Bolzano) 1 giugno 1995, n. 13 Insegnamento del ladino
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Legge provinciale 1° giugno 1995, n. 131)
Introduzione dell'insegnamento curriculare del ladino nelle scuole secondarie di secondo grado ed artistiche delle località ladine
Pubblicata nel B.U. 13 giugno 1995, n. 28.
Art. 1
(1) In ogni classe degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado ed artistica delle località ladine della provincia di Bolzano è introdotto, ove ciò non sia già attuato, l'insegnamento della lingua e cultura ladina per un'ora settimanale, secondo il programma di cui all'allegato A. I rispettivi consigli di istituto possono prevedere per tale insegnamento fino a due ore settimanali.2)
(2) Gli alunni che si iscrivono agli istituti d'istruzione secondaria di secondo grado ed artistica delle località ladine e sono in possesso di diploma di licenza media delle scuole in lingua italiana o tedesca possono essere esonerati a richiesta dall'insegnamento della lingua e cultura ladina secondo l'allegato A, e sono tenuti a frequentare insegnamenti sostitutivi inerenti alla stessa materia, secondo criteri deliberati dai competenti organi collegiali.La presente legge sarà pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione. È fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Provincia. 2) Il comma 1 è stato sostituito dall'art. 24 della L.P. 9 agosto 1999, n. 7.
Top ALLEGATO A
Programma di ladino per le scuole secondarie di secondo grado ed artistiche delle località ladine
Art. 1 Obiettivi
La lingua ladina, elemento caratterizzante della realtà socioculturale delle località ladine è veicolo di crescita e di autorealizzazione intellettuale ed umana dell'alunno. È suo diritto fondamentale apprenderne i contenuti ed acquisire una specifica competenza nel suo uso, nel segno della continuità con l'insegnamento specifico impartitogli nella scuola dell'obbligo. Tale insegnamento deve tener conto della realtà plurilinguistica della scuola delle località ladine e mirare ad un coinvolgimento di contenuti delle diverse discipline. L'insegnamento del ladino nelle scuole secondarie di secondo grado intende fornire all'alunno la capacità di usare la propria madrelingua in tutte le situazioni di comunicazione sociale e di offrirgli un quadro generale della cultura, della storia e della situazione attuale della popolazione ladina. A tal fine è necessario che sappia usare la propria lingua correttamente sia per scritto che oralmente, curando particolarmente gli aspetti lessicali, ortografici, morfologici ed idiomatici. Alla luce del riconoscimento della lingua ladina quale lingua ufficiale negli atti pubblici si presenta l'esigenza di fornire una specifica padronanza dei termini amministrativi.
Art. 2 Indicazioni metodologiche
La materia si presenta per la propria natura e per le proprie finalità assai composita e variegata. Sarà cura dell'insegnante scegliere opportunamente i contenuti di maggiore rilevanza tra le tante sfaccettature che contraddistinguono la realtà e la tradizione culturale ladina. È preferibile un approccio interattivo, tramite cui coinvolgere il discente nelle problematiche e nei processi del divenire linguistico, stimolandone le capacità critiche e di analisi delle strutture e dei contenuti. A tal fine è assai utile il raffronto continuo con le altre realtà linguistiche conosciute, in una dinamica comparativa e contrastiva. Si consiglia la pratica continuata nel campo delle traduzioni, della composizione libera e a tema, del colloquio e dell'esposizione, della ricerca e del progetto. Si approfondiranno inoltre le testimonianze più significative della produzione letteraria locale, non trascurando neppure il settore delle comunicazioni sociali e dei testi di uso corrente. Per la maggior efficacia dell'insegnamento sarà di forte incentivo il collegamento diretto con la realtà territoriale delle località ladine e con le testimonianze vive della vita culturale locale.
Art. 3 Indicazioni programmatiche
I classe
Nella prima classe si procederà al ripasso ed all'applicazione delle regole fondamentali della grafia unificata ladina, agendo segnatamente nei settori in cui si riscontrano le difficoltà maggiori, ad esempio problemi connessi con l'accentazione, con i segni diacritici, con le opposizioni consonantiche, con la formazione dei plurali ecc. In campo grammaticale si impone l'esigenza di approfondire particolarmente gli aspetti caratterizzanti della morfologia del ladino, quali l'inversione, l'uso del pronome enclitico, le opposizioni transitivo-riflessive ed in genere le forme verbali. Le particolari carenze riscontrate a livello generale nel settore lessicale impongono reiterati esercizi al riguardo. L'arricchimento del lessico può procedere per sistemi tradizionali, come ad esempio il glossario per argomenti, come pure per esercitazioni di raffronto e di traduzione.Un accento marcato va posto sullo studio della dinamica e delle cause delle interferenze linguistiche, per cui è possibile procedere ad esercitazioni di individuazione e di eliminazione di errori frequenti nel linguaggio corrente degli alunni.Lo studio della preistoria delle zone dolomitiche fino alla conquista romana può essere validamente sostenuto dal contatto con le più significative scoperte in loco e con la frequentazione delle realtà museali esistenti nella zona.L'analisi dei testi letterari può limitarsi nella prima classe a testimonianze nella versione idiomatica locale, avendo cura di scegliere quelle più stimolanti per gli alunni. È importante inoltre suscitare la necessaria sensibilizzazione verso il problema delle lingue minoritarie e delle minoranze in genere, facendo gli opportuni raffronti con realtà consimili nazionali ed estere.Ulteriori campi d'indagine in questa classe iniziale del ciclo superiore sono la realtà socio-economica delle valli ladine e la situazione dei giovani in questo contesto.
II classe
Si procederà ad ulteriori chiarimenti ed esercitazioni per quanto attiene i problemi principali connessi con l'ortografia ladina. In campo grammaticale sarà opportuno intensificare lo studio delle forme verbali, specie di quelle irregolari e delle forme passive e congiuntive. Le caratteristiche morfologiche ladine della doppia negazione e quelle sintattiche riconducibili alla posizione delle parti del discorso dovranno essere curate con un approccio comunicativo e possibilmente concreto.L'arricchimento del bagaglio lessicale dovrà essere esteso ai concetti astratti, ai neologismi ed al campo delle scienze, ove più appariscente è la carenza di materiale linguistico.L'indagine storica si riferirà al periodo intercorrente tra la romanizzazione ed il rinascimento, con riferimenti alla situazione delle aree friulana e grigionese e studiando a fondo la regressione dell'area linguistica ladina e la nascita degli idiomi ladini. Cenni di toponomastica locale e di onomastica potranno contribuire ad accrescere la conoscenza del proprio patrimonio storico-culturale.Accenni alla situazione di minoranze linguistiche ed etniche consimili aiuteranno gli alunni ad allargare la propria ottica in una visione solidaristica ed europeista. È possibile allargare lo studio e l'analisi dei testi letterari e non anche ad altri idiomi delle vallate dolomitiche. Usare i mezzi di comunicazione sociale e studiarne le dinamiche può essere un altro valido banco di prova per l'indagine linguistico-culturale riferita alla realtà ladina attuale. Parimenti è possibile entrare nel merito delle tematiche connesse con l'incidenza del turismo sulla situazione generale ed ambientale delle nostre località.
III classe
In questa classe si passa all'applicazione pratica delle conoscenze linguistiche acquisite, impegnandosi in prove pratiche di ladino amministrativo, in composizioni libere ed a soggetto, in formulazione di lettere e corrispondenza amministrativo-commerciale ed in scritti attinenti al programma. L'indagine linguistica viene approfondita da cenni di etimologia e di studio della formazione delle parole, come anche da semplici esercitazioni di linguistica storica e comparata.La ricerca storica riguarda l'epoca dalla riforma fino al congresso di Vienna, con raffronti puntuali e costanti sia al contesto storico locale che a quello delle zone limitrofe ladinofone. Sarà cura dell'insegnante dimostrare le conseguenze dei grandi fenomeni storici generali sulla realtà storica sociale. La nascita e lo sviluppo di una specifica letteratura ladina in zona friulana e grigionese verrà studiata anche avvalendosi di testi bilingui. È importante seguire il corso dell'arte e dell'artigianato, analizzandone le origini nel periodo in esame.L'argomento delle minoranze va arricchito con fondamenti di glottologia e linguistica generale, ricercando in particolar modo le interconnessioni fra famiglie linguistiche e nell'ambito delle lingue neolatine. Aspetti di psicolinguistica, quali l'identità culturale, l'etnocentrismo, il pluriculturalismo, l'integrazione ecc. sono da trattarsi anche riguardo alla questione ladina.È consigliabile inoltre la trattazione attenta e critica del patrimonio di leggende e racconti popolari delle Dolomiti, anche alla luce delle ultime risultanze di appositi studi etnologici e filologici. Ciò vale anche per lo studio del folclore, degli usi e costumi, delle tradizioni e dell'architettura rurale della zona dolomitica.
IV classe
In questa classe si può procedere ad un lavoro di formulazione scritta più impegnativo, conglobando argomenti attuali anche pluridisciplinari, senza trascurare il lavoro di traduzione ed esercitazione riferito al cosiddetto "ladino amministrativo". L'indagine stilistico-lessicale può essere estesa al poco noto patrimonio di forme idiomatiche ladine, di detti e proverbi ed anche a parole e modi di dire di altre varianti ladine.Si consiglia di seguire l'evoluzione storica delle zone ladine nell'ottocento, alla luce dei nazionalismi contrapposti, della presa di coscienza dei ladini e dei grandi rivolgimenti sociali del periodo comprendendovi anche le cause ed il decorso della prima guerra mondiale.Al fine di ottenere una maggiore omogeneità programmatica ci si riferirà ad autori ed artisti del tempo storico trattato, con i primi tentativi di una autonoma produzione letteraria nella zona dolomitica e facendo i dovuti raffronti con le correnti e gli stili dell'epoca a livello europeo.È importante entrare nel merito di concetti quali lingua ed ideologia, maggioranza e minoranza, assimilazione ed autonomia, anche alla luce degli argomenti storici trattati. Questi ed altri argomenti possono venire studiati anche avvalendosi di testi contemporanei della pubblicistica ladina e non, cercando, comunque di dare una visione equilibrata e razionale del problema.Un importante punto del programma da ripresentare anche con l'ausilio di escursioni e visite guidate è l'orogenesi, la flora, la fauna, la paleontologia delle Dolomiti e di parchi naturali della nostra zona.
V classe
Nella classe conclusiva delle scuole superiori delle località ladine è doveroso fare il punto delle competenze linguistiche acquisite, intervenendo opportunamente sulle residue deficienze riscontrate. La preparazione scritta ed orale avrà una connotazione mirata alle esigenze del mondo del lavoro come pure a quelle della autorealizzazione umana e sociale del cittadino. Sarà importante perciò sottolineare l'aspetto comunicativo tramite relazioni, indagini, discussioni e tesine.A questo fine si continuerà l'arricchimento lessicale, incentrando l'impegno su termini meno noti da rivitalizzare e sul glossario per l'esame di ladino. I contenuti storico-sociali verteranno sull'epoca posteriore alla prima guerra mondiale sino ai nostri giorni, con le tematiche fondamentali della politica totalitaria, dell'opzione dell'immigrazione forzata, del processo autonomistico e della tutela attuale del gruppo linguistico ladino. Ciò darà luogo ad importanti momenti di riflessione circa la pacifica convivenza dei gruppi linguistici e le prospettive future in un contesto sovranazionale. Quest'indagine verrà corroborata dall'analisi delle leggi e disposizioni autonomistiche e di uno spaccato della pubblicistica moderna al riguardo. Il quadro generale della minoranza verrà integrato dell'esposizione delle organizzazioni e dell'attività culturale presente. Si seguiranno la crescita artistica e letteraria contemporanee, cercando sempre l'approccio globale e gli opportuni confronti reciproci tra diverse realtà.Le conoscenze di linguistica generale e riferita alle lingue minoritarie verranno arricchite da uno sguardo d'insieme sugli studi ladini (bibliografia, atlante linguistico dolomitico, indagini sul campo, ricerche linguistico-didattiche ecc.) Sulla base del livello di maturazione raggiunto si procederà infine ad un'osservazione intensa delle tendenze ed evoluzioni della lingua ladina, sino a formulare scenari di possibili futuri sviluppi.
Allegato A
ENJUNTEDA A)
PROGRAM DE LADIN PER LA SCOLES AUTES DI LUESC LADINS
l) 'FINS
L ladin, el,ement caraterisant di luesc ladins, ie n mesun per l crescer y I se auto- realisé inteletua1me:t;tter y. umanamenter dI sculé. L ie n si dert fundamentel mparé si contenuc y arjonjer na cumpetenza speziela tI ladin,purtan inant chel che ti ie unÌ dat pea tla scola de ublianza: Ghesc nseniament muessa tenÌ cont dI urientament piurilinguistich de nosta scoles y purvé de ntressé contenuc de plu materies. L nseniament dIladin tla scoles autes dessa abilité l sculé a adurvé si rujeneda de la orna te duta la situazions decomunicazion soziela y ti dé pea n cheder generaI dIa cultura, dIa storia y dIa 'situaiion da sen dia jent ladina. . Perchel muessel savei da adurvé si lingaz avisa, sibe per scrit che a usc, curan particularmenter i'asp.ee lessicai, òrtografièhs, morfologichs y iuridichs. , . Per l'adurvania ufiziela dIladin, vala nce debujen de nsenie la paroles y terminologìes dllingaz aministratif.
2),INDICA-ZIONS METODOLOGICHES
Cheì;lc nseniament ie dassen l"ich de contenuc y tecniches de plu sortes; daviadechel messerà l nseniant se crÌ ora cheles plu ,mpurtantes, tanter la truepa pertes y particulariteies dI mond y dIa cultura ladina. L vencuns'iàde lauré interativamenter, nteressan l sculé ai prozesc linguistichs, y descedan si fortl critichy analitich de strutures y contenuc.
Per chesc fin iel de gran'utI se cunfronté tres orà cun autra situazion linguistiches cunesciudes, te n prozes comparatif y contrasti[ N cunsieiade lauré truep Imn I ciamp dIa traduzions, dIa cumposizions 'liedies y'a tema, d1adiscuscion y dI referat, dia nrèscida y dI proiet.
N cialerà de .lì ite plu ;sot tla produzionleteréra dI raion, zenza lascé demez la comunicazions sozieles yi i scric. materiei de uni di. Per pudeiavei plu fazion chirerà I nseniament lliam diret cun la . sitùazion dIa (ch~munanza ladin'a y de, si cultura da aldidancuei. ' " "" B.U.13 1995 - N. 28 Amtshlatt vom 13.
3) lNDICAZIONS PROGRAMATICHES
I.a tlass
Tla prima tlass fajeran n leur de revision y aplicazion dIa regules fondamenteles dIa grafia unificheda ladina, eun mpcni perticulér tla' pertes plu problematiehes, seiehe ,p. e. proble'ms de azcnc, de scnies diaeritiehs, de oposizions eonsonantiehes, de formàziondl plural y n.l. TI ciamp gramatical jiran ite plu sot tla particulariteies morfologiehes dlladin,sciche rinverscion, l pronom. enclitieh, la oposizions transitif- relatif y la formes verbales en: genere~. Dàvia che iHà messù uservé gran defizits tllexich, messeran se cruzieparticularmenter de valivé ;ora chesta loces, sibe cun eserzitazions de glossér per argumene sibe cun cumposizions y traduzions.
N messerà studie a fOHZ la gaujes y la dinamiches dIa interferenzes linguistiches; fajan leures de individuazion y cumedura di fai che ven fac l plu suvenz dai sculeies.
Per studie miec la preustoria de nosc raion, nfin ala unida di Romans, saraI de utl jì a vijité la scuviertes y la testemunianzes museales plu mpurtaIites tlo da neus.
Te chesta prima tlass sara.! assé se dé ju cun la produzion leteréra tl idiom,q.e valeda,icerdan la plu nteressantes per i sculeies. L ie ~purtant descedé la sensibilisazion.di sculeies per Ipròblem dIa rujenedes de 'mendranza y dIa mendranzes en generel, paredlan la situazions locales oradeca.' N auter argument mpurtant te chesta tlass ie la tueda dIa situazion sozio- .economica dIavaledes ladines y di jeuni te chesc amhient dc chcmunanza.
Il.a tlass
N jirà inant cun spiegazions y ·eserzitazions de. ortografia ladina. Tlapert gramliticalamesseran rcfurzé la cunescenza dIa formes verbales, dantaldut de cheles ireguléres y' dIaformes:pa~sives; iy conjontives. La partieulariteies morfologiches dI ladin dIa dopla negazion y chelessintatiehesm:esserà unÌ euredes con n sistem comunicatif y euncret lant che la và.
L ariehiment lessical messerà unÌ slargià ora ai inuemes astrae, ai neologismesc y ala espreseions spezieles seientifiehes, ula che l ie mò truepa loces.
I studiesc storich- linguistichs nteresserà l temp danter la Romanisazion y la Renaissance, tulan ite nce l raion furlan y grijion, y tucan i argumenc dIa regresion dI raion ladin y dIa nasciuda di idioms ladins. N contribut a chesta· tematiches possa vester nrescides. Slffi ·i· toponims y sun i·inuemes'ladins.
L nteressament ala situazion de autra mendranzesti juderà ai seuleies a destender ora si orizont te n eheder solidal y europeistieh.
Studiese sun i scrie leteréres y nia- leteréres puderà tuché nce autri idioms dIa '·valèdes bdines dolomitiches. Mparé a cunescer la situazion ladina da. aldidancuei uel nce:dì se dé ju con i medìa y si dinamiches. TI me demo temp saraI relevant y motivant, analisé Iaeonseguenzes tI turism;per.la sozietà y I habitat naturelde nose luese.
lll.a· tlass
Te chesta tlass vala de apliehé la cunescenzes linguistiches arjontes, te proves pratichesde cladin aministratif, te cunposizions liedes y a tema, tla formulazion de letres de curespundenza aministratifcumcrziela y te serie sun la tematiches dI program.
I studiese linguistichs va ite plu sot te argumenc etimologichs yde forma~ion diii. paroles, se purvan nce te eserzitazions de linguistiga sto riga y cumpareda. Tla pert storiga studieran l tcmp danter la Reformazion y l Congres de Viena,: ,for·tulan ite i autri raions ladins y chei da tlo. L nseniant purverà de mustré la cunseguenzes, di-gran rfenomens storichs generei sula situazion sozicla.
2030 B.V. 13 giugno 1995 - N. 28 - Amtsblatt vom 13. Juni 1995 - Nr. 28 N ti jirà dò ala nasciuda y al crescer de na leteratura ladina cl Friul y ti Grijions, adurvan Ìtce scric te doi rujenedes. Paralel a chesc saraI da analisé i muvimenc artistichs y artejanei per] temp studià. Ti studiesc sula rujenedes y sula mendranzes messeran purté dant elemenc de glotologìa y linguistiga generela, chieran particularmenter i liams danter i lingac neolatins y danter autra families de rujenedes.
Tematiches psicolinguistiches, sciche !'identità culturela, l etnozentrism, l pluriculturalism, l'integrazion y n.i. ie da traté nce cun referiment ala situazion ladina. Seuraprò ie da cunsie na tratazion sota dia liejendes y cuntedes populéres dIa Dolomites, nce aldò de studiesc atuei etnologichs y filologichs. Chesc vel nce per la tratazion dI folclor, dIa usanzes y tradizions y d] frabiché rural dI raion dolomitich.
IV.a tlass
Te chesta tlass possen passé a n leur de formulazion scrit plu empeniatif, tulan nce ite argumenc atuei de plu disziplines, zenza lascé ora lleur de traduzion y de eserzitazion sun l «ladin aministratif». La tueda stilistich-Iessicala ven slargeda ora ala formes idiomatiches y ai dic nce de autri idioms ladins.
Tla storia studieran l'evoluzion di raions ladins ntan l'Otcent, tl temp di nazionalismesc, dia ressurida ladina y dIa gran mudazions sozieles, tulan ite la gaujes y la dejeuta dIa la gran viera. Per lie miec adum i contenuc dI program, unirai trata autores y artisc_' de chesc temp storich, auzan ora la prima testemunianzes leteréres tla Dolomites y les paredIan cun la produzion generela te Europa.
La tratazion de argumenc sciche: «lingaz y ideologìa», maiuranza y mendranza, assimilazion y autonomÌa, tenian cont dia storia di temp, ne danssa ence nia mance. A chesc fin tuleran cà i scric dI temp, sibe ladins che nia- ladins, cialan danieura de se tenÌ la balanz danter la minonghes repurtedes.
N auter pont mpurtant di program ie la tratazion, nce tres vijites y jites, dIa nasciuda dia Dolomites, de si flora, fauna, paleontologìa y de si parchs naturei.
Va tlass
Te chesta class, ala fin dIa scola auta, vala debujen de nrescÌ l livellinguistich arjont y de valivé ora i defizits che resta mò. L leur scrit y oral arà da se urienté aldò di debujens dI mond di leur y dia autorealisazion dia persona. Daviadechel messeran sorissé deplù la comunicazion, tres relazions, nrescides, discussions y tuedes.
N "purterà a bon fin l arichiment lessical, se dajan jù plu daujin cun espressions manco cunesciudes da revitalisé y cun l glossèr per l'ejam de ladin.
TI ciamp storich- soziel trateran I temp danter la la gran viera y aldidancuei, cun la tematiches fundamenteles dIa ditatures, dIa opzions, dI prozes autonomistich y dia scunanza dia mendranza ladina. NscÌ puderan rujené dia cunvivenza y dia prospetives te n daunÌ seuranaziunel. Per ruvé a tant studieran tres la normes autonomistiches plu mpurtantes y i scric publizistichs da seno
L chedèr generaI dIa mendranza unirà integrà dala esposizion dIa urganisazions y dalleur culturel atùeL N scÌ ti jiran dò ai muvimenc artistich- leteréres dI mument, for en relazion cun la tendenzes globales.
N ti cialerà plu avisa ai studiesc sun lladin (bibliografia, atlant linguistich dolomitich, nrescides y n.i.)
Aldò dI livel de maduranza arjont usserveran avisa la tendenzes y la evoluzions dI ladin, per ruvé ala formulazion de prospetives per l daunÌ.
B.U. 13 giùgno 1995