Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1550)/Capitolo 23

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CAP. XXIII

Del dipingere a olio su le tele.

Gli uomini per potere portare le pitture di paese in paese, hanno trovato la comodità delle tele dipinte, come quelle che pesano poco et avvolte sono agevoli a trasportarsi. Queste a olio, perch’elle siano arrendevoli, se non hanno a stare ferme non s’ingessano, atteso che il gesso vi crepa su arrotolandole, però si fa una pasta di farina con olio di noce et in quello si metteno due o tre macinate di biacca, e quando le tele hanno auto tre o quattro mani di colla che sia dolce, ch’abbia passato da una banda a l’altra, con un coltello si dà questa pasta, e tutti i buchi vengono con la mano dell’artefice a turarsi. Fatto ciò, se li dà una o due mani di colla dolce e da poi la mestica o imprimatura, et a dipignervi sopra si tiene il medesimo modo che agl’altri di sopra raconti.