Le rivelazioni impunitarie di Costanza Vaccari-Diotallevi/Documenti/XXXII

XXXII. — Fac-simili delle lettere attribuite al Fausti

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XXXII.

Fac-simile.


1° Di quattro lettere spedite dalla posta di Roma al cav. Mastricola R. Sotto-Prefetto di Rieti, e nel Processo attribuite al Fausti;

2° Di un autografo del Fausti;

3° Di due lettere spedite ugualmente al cav. Mastricola dopo l’arresto del Fausti, firmate Erba, nè citate nel Processo.

4° Di un autografo della Diotallevi.1

(Vedi infine al libro.)


  1. Come dal confronto delle quattro lettere attribuite al Fausti, coll’autografo di questo, risulta chiaro che fu diversa la mano che vergò le prime da quella che vergò l’altro, così evidentissimo si pare, a chi ben guarda, che una mano medesima, cioè la mano della Diotallevi, vergò la sua e le due lettere firmate Erba. Queste parlano di un porporato e di un Monsignor Governatore che si sarebbero dati attorno per giovare al Fausti, nè appariscono nel Processo. Fu già avvertito nelle Considerazioni: esse furon forse create, gittate alla posta e copiate per servire di addentellato ad altro processo, forse a quello degl’impiegati traditori. Esse gioverebbero non poco al De Merode e al Sagretti, insinuando un sospetto di quasi complicità del cardinale Antonelli e di monsignor Matteucci con quelli. Chi l’avrebbe mai detto che queste due colonne del despotismo clericale sarebbero alla lor volta sospettate di favorire scientemente i nemici di esso. Oh! tempora, oh! mores.....

    C. N. R.