Le rime della Selva/Parte prima/Momento melanconico
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MOMENTO MELANCONICO.
Da cantare con un accompagnamento
di musica dolce e vaporosa.
Forme leggiere e vaghe,
Ombre pensose e mute,
Da che remote plaghe,
4Da che terre perdute
Di là, di là dal mare,
Sotto un velato nimbo
Di ciel crepuscolare;
8Da che sognato limbo
D’anime erranti, allora
Che impallidisce il giorno
E non è notte ancora,
12Venite a me d’intorno?
Com’errabondo gregge
Che in un desio consente,
Nell’aria che vi regge
16Molli fluite e lente;
E del lume sommerso
I riverberi arcani
Rosseggiano attraverso
20Ai simulacri vani.
Perchè dagli alti e chiusi
Ipogei del passato,
Cari sogni delusi,
24Mi ritornate allato?
Perchè delle memorie
Suscitate il bagliore
Sulle già fredde scorie
28Di questo vecchio core?
Nel regno suo profondo
Non regna più la morte?
O vive cosa al mondo
32Che sia di lei più forte?
Ecco, l’estrema luce
Manca e s’estingue in cielo;
Spande la notte e cuce
36Sopra l’estinta un velo.
Tutto s’addorme in pace.
Nel vasto smarrimento
Ogni parola tace,
40Ogni ricordo è spento.
Forme leggiere e vaghe,
Ombre pensose e vane,
Tornate all’erme plaghe,
44All’isole lontane,
Alle secrete stanze,
Dove, tra fior consunti,
Dormono le speranze
48E gli amori defunti.