Le nozze di Figaro/Atto Terzo/Scena seconda
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Il Conte, la Contessa e Susanna
(Entrano la Contessa e Susanna, e s’arrestano in fondo alla scena, non vedute dal Conte.)
- Contessa
Via, fàtti core: digli
Che ti attenda in giardino.
- Conte (sempre fra sé)
Saprò se Cherubino
Era giunto a Siviglia: a tale oggetto
Ho mandato Basilio…
- Susanna
Oh, cielo! e Figaro...
- Contessa
A lui non dèi dir nulla: in vece tua
Voglio andarci io medesma.
- Conte (c. s.)
Avanti sera
Dovrebbe ritornar…
- Susanna
Oddio! Non oso.
- Contessa
Pensa ch’è in tua mano il mio riposo.
(si nasconde)
- Conte (c. s.)
E Susanna? Chi sa ch’ella tradito
Abbia il segreto mio… Oh, se ha parlato,
Gli fo sposar la vecchia.
- Susanna (fra sé)
Marcellina!
(al Conte)
Signor…
- Conte (serio)
Cosa bramate?
- Susanna
Mi par che siate in collera!
- Conte
Volete qualche cosa?
- Susanna
Signor… la vostra sposa
Ha i soliti vapori,
E vi chiede il fiaschetto degli odori.
- Conte
Prendete.
- Susanna
Or vel riporto.
- Conte
Eh, no: potete
Ritenerlo per voi.
- Susanna
Per me?
Questi non son mali
Da donne triviali.
- Conte
Un’amante che perde il caro sposo
Sul punto d’ottenerlo…
- Susanna
Pagando Marcellina
Con la dote che voi mi prometteste…
- Conte
Ch’io vi promisi? Quando?
- Susanna
Credea d’averlo inteso…
- Conte
Sì, se voluto aveste
Intendermi voi stessa.
- Susanna
È mio dovere;
E quel di sua Eccellenza è il mio volere.
N. 16 - Duetto Archi, 2 Flauti, 2 Fagotti, 2 Corni in la.
Andante
- Conte
Crudel! Perché finora
Farmi languir così?
- Susanna
Signor, la donna ognora
Tempo ha di dir di sì.
- Conte
Dunque, in giardin verrai?
- Susanna
Se piace a voi, verrò.
- Conte
E non mi mancherai?
- Susanna
No, non vi mancherò.
- Conte (fra sé)
Mi sento dal contento
Pieno di gioia il cor.
(a due)
- Susanna (fra sé)
Scusatemi se mento,
Voi che intendete amor.
Recitativo secco
- Conte
E perché fosti meco
Stamattina sì austera?
- Susanna
Col paggio ch’ivi c’era…
- Conte
Ed a Basilio,
Che per me ti parlò…
- Susanna
Ma qual bisogno
Abbiam noi che un Basilio…
- Conte
È vero, è vero.
E mi prometti, poi...
Se tu manchi, o cor mio… Ma la Contessa
Attenderà il fiaschetto.
- Susanna
Eh, fu un pretesto:
Parlato io non avrei, senza di questo.
- Conte (le prende la mano; ella si ritira)
Carissima!
- Susanna
Vien gente.
- Conte (fra sé)
È mia senz’altro.
- Susanna (fra sé)
Forbitevi la bocca, o signor scaltro.
(vuol partire, e sotto la porta s’incontra in Figaro)